
Lo ha detto Pia Locatelli introducendo i lavori del convegno "Gli spettacoli del capitale - le radici storiche delle esposizioni universali", organizzato dalla Fondazione Zaninoni, che si è svolto giovedì 25 a Bergamo in occasione dell’Expo di Milano.
“Prima studiate per le importanti conseguenze che comportavano nell'urbanistica delle città che le ospitavano, le esposizioni furono viste sempre più spesso come eventi precursori dei processi di globalizzazione e anche come i precursori dei dispositivi pubblicitari e di "vetrinizzazione" delle merci e dei saperi . Le esposizioni negli anni sono stati dei grandi spettacoli, nel senso che ci hanno offerto lo spettacolo della scienza e del progresso e insieme le invenzioni che hanno cambiato la nostra vita”.
La storia delle Expo, dal 1851 quando il principe Alberto, consorte della regina Vittoria, presiede a Londra la «Great Exhibition of the Works of Industry of All Nations», ai nostri giorni è stata ripercorsa dalla storica Anna Pellegrino, dottore di ricerca dell'Istituto Universitario Europeo.
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