“Noi siamo il primo paese per tassazione delle imprese il secondo paese per tassazione del lavoro, il quartultimo paese per tassazione dei consumi il penultimo paese per percentuale IVA. Bisognerebbe forse cominciare a pensare di spostare la tassazione dalle imprese e dal lavoro che hanno pesanti conseguenze sullo sviluppo e sull’occupazione, a quella sui consumi. Non parlo di aumentare l’aliquota del 22% dell’Iva, ma di rivedere le aliquote intermedie, lasciando inalterate quelle relative ai beni di prima necessità e intervenendo su altri consumi e servizi tassati poco perché frutto di pesanti azioni di lobby”.
martedì 1 marzo 2016
Tasse, spostarle dalla produzione ai consumi
“Noi socialisti siamo soddisfatti dell’inversione di tendenza sulla pressione fiscale. Un calo c’è stato, come evidenziato dagli ultimi dati diffusi dalla Cgia di Mestre, anche se insufficiente. Il problema è sempre lo stesso: fare una politica espansiva, ridurre le tasse e contenere il deficit riducendo la spesa pubblica, senza però incidere sulla perdita di servizi e di posti di lavoro”. Lo ha detto Pia Locatelli in un’intervista a Vista TV, andata in onda sabato 27 febbraio su SKY.
“Noi siamo il primo paese per tassazione delle imprese il secondo paese per tassazione del lavoro, il quartultimo paese per tassazione dei consumi il penultimo paese per percentuale IVA. Bisognerebbe forse cominciare a pensare di spostare la tassazione dalle imprese e dal lavoro che hanno pesanti conseguenze sullo sviluppo e sull’occupazione, a quella sui consumi. Non parlo di aumentare l’aliquota del 22% dell’Iva, ma di rivedere le aliquote intermedie, lasciando inalterate quelle relative ai beni di prima necessità e intervenendo su altri consumi e servizi tassati poco perché frutto di pesanti azioni di lobby”.
“Noi siamo il primo paese per tassazione delle imprese il secondo paese per tassazione del lavoro, il quartultimo paese per tassazione dei consumi il penultimo paese per percentuale IVA. Bisognerebbe forse cominciare a pensare di spostare la tassazione dalle imprese e dal lavoro che hanno pesanti conseguenze sullo sviluppo e sull’occupazione, a quella sui consumi. Non parlo di aumentare l’aliquota del 22% dell’Iva, ma di rivedere le aliquote intermedie, lasciando inalterate quelle relative ai beni di prima necessità e intervenendo su altri consumi e servizi tassati poco perché frutto di pesanti azioni di lobby”.
giovedì 25 febbraio 2016
Regeni, basta tentennamenti e omertà: “Verità per Giulio”
Il Psi ha aderito alla manifestazione che si è svolta a Roma davanti all'ambasciata d'Egitto per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni. “A un mese dal brutale assassinio del giovane studente italiano in Egitto, - ha detto Pia Locatelli - ancora non si conoscono le circostanze della sua morte sopraggiunta in seguito a torture e sevizie. Chiediamo ancora una volta all'Egitto di fare chiarezza sulla vicenda, senza lentezze, omertà, tentennamenti e versioni discordanti, come quelle degli ultimi giorni. Il Governo italiano, come ci ha garantito ieri il Ministro Gentiloni, non intende abbassare la guardia e non si accontenterà di verità di comodo”.
mercoledì 24 febbraio 2016
Libia, Locatelli: su contrasto a Daesh Gentiloni non ha risposto
“Il ministro Gentiloni ha risposto chiaramente e in maniera convincente escludendo “improbabili” opzioni militari per la soluzione libica. Non ci ha invece risposto su quali mezzi si intendono usare nel contrasto a Daesh, opzione strategica a oltre che morale, e per la difesa dei nostri interessi legittimi”. Lo afferma Pia Locatelli, capogruppo del Psi alla Camera, commentando la risposta del Ministro degli Esteri al question time presentati dal Psi.
lunedì 22 febbraio 2016
Unioni civili, difendono i minori e poi creano figli e figliastri
“Approvare la legge sulle unioni civili senza la stepchild adoption crea una grave discriminazione nei confronti di quei minori che già vivono con coppie dello stesso sesso, impedendo a loro quello che è consentito ai figli e alle figlie di coppie etero. Questo è il prezzo che chiede quella parte di politici cattolici e non, tanto legati alla famiglia in cambio di un voto sul ddl Cirinnà. Dicono di agire per il bene dei minori e poi agiscono in modo che ci siano figli e figliastri”. Lo afferma Pia Locatelli in merito all’ipotesi di un accordo in Senato sul provvedimento sacrificando la questione delle adozioni.
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