lunedì 28 ottobre 2013

Aung San Suu Kyi, incontro alla Camera con Presidente e delegazione deputati

"Per me e' un grande onore avere oggi qui Aung San Suu Kyi. E' un onore per noi che abbiamo sempre chiesto la sua liberazione in questi anni, che abbiamo sostenuto il suo percorso per la democratizzazione del suo Paese. La sua visita ha un valore storico". E' quanto dice Laura Boldrini incontrando a Montecitorio il premio nobel per la pace e membro del parlamento birmano. Boldrini e San Suu Kyi hanno avuto prima un colloquio privato nello studio della presidente della Camera e poi hanno raggiunto una delegazione di deputati per un dibattito.
Tra gli altri hanno partecipato Pia Locatelli, il presidente della commissione Esteri Fabrizio Cicchitto, la vice presidente di Montecitorio Marina Sereni, la presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi.
San Suu Kyi, sottolinea Boldrini, "rappresenta il coraggio delle scelte difficili, delle scelte che condizionano la vita, dell'amore per la liberta' e per il proprio Paese. E' un simbolo per noi donne che ci siamo sempre ispirate a degli ideali".
"San Suu Kyi rappresenta un simbolo nella lotta per la democrazia, i diritti umani e le pari opportunità" ha detto Pia Locatelli intervenendo all'incontro in cui si è parlato molto della costituzione birmana e della necessità di una riforma. "La costituzione birmana afferma la parità, ma nei fatti esclude tutte le donne perché richiede un'esperienza militare per la candidatura a presidente, e in più ne esclude una in particolare: San Suu Kyi, che ha il torto di avere famigliari con passaporto non birmano. Una costituzione che sembra fatta apposta contro di lei. San Suu Kyi non si ferma davanti agli ostacoli e prosegue con tenacia il suo impegno a cambiare la costituzione per avere in Birmania una democrazia paritaria. Il suo esempio è di sostegno e di aiuto per tutte le donne, nel suo paese e nel mondo".





intervento di Pia Locatelli dal minuto 7.56

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