venerdì 15 novembre 2013

Gay, il tribunale di Bologna ha scelto il bene della bambina

“L’affidamento da parte del tribunale di Bologna a una coppia gay, stabile e affidabile, di una bambina di tre anni, affezionata ai due al punto da chiamarli zii, non ha nulla di scandaloso, anzi rientra nel più elementare buon senso e, soprattutto, non ha nulla a che vedere con la questione sessuale”. 

Lo afferma la deputata socialista Pia Locatelli. “Quanti si sono sollevati gridando allo scandalo in nome del benessere della minore dovrebbero al contrario essere felici della scelta del Tribunale.

“Sarebbe stato infatti molto più traumatico per una bambina così piccola essere affidata a perfetti sconosciuti, invece che a persone che conosce e che ama. Ricordo inoltre che non stiamo parlando di adozioni ma di affido temporaneo che è quanto di più altruistico si possa fare. Etichette e ideologie in questo caso sono del tutto fuori luogo e le polemiche totalmente prive di fondamento”.

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