“L’approvazione da parte della Camera della legge sul doppio cognome è un passo avanti nel campo dei diritti civili, ora ci auguriamo che il Senato faccia la sua parte e che l’iter del provvedimento non si impantani come è accaduto per quello sul divorzio breve o sull’omofobia, in attesa di essere discussi dall’altro ramo del parlamento da quasi un anno”. Lo afferma Pia Locatelli, presidente onoraria dell’Internazionale socialista donne e deputata del Psi.
“La nuova legge afferma la piena uguaglianza di entrambi i genitori e consente a una coppia di dare ai propri figli e alle proprie figlie solo il cognome della madre. Spiace costatare che ancora una volta c’è voluto un intervento esterno, in questo caso la sentenza della Corte europea che ha condannato l'Italia, per segnalare i nostri ritardi per quanto riguarda i diritti civili. Durante il dibattito parlamentare si è detto che non sono prioritari, dimenticando che in tutti i Paesi occidentali i diritti sociali e i diritti civili vanno di pari passo: questo esecutivo è nato per dare risposte immediate alla crisiin atto, ma questo Parlamento è stato eletto dalle cittadine e dai cittadini anche per dare risposte sui temi etici”.
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