Sono felice di essere qui e ho fatto di tutto per esserci perché questo vostro Congresso rappresenta per me l’occasione di fare un bilancio dell’attività svolta in quest’anno e mezzo in parlamento e una considerazione.
La considerazione è che
ci mancate. Che ci manca in questo parlamento una voce laica, priva di
condizionamenti e di logiche di partito, che si batta per l’affermazione dei
diritti. Mancano i radicali e il maggior partito di maggioranza che è quello
del capo del Governo non vuole e non può, sia a causa delle lacerazioni interne
sia per la necessità di non creare troppi scossoni che metterebbero in crisi il
delicato equilibrio che lo tiene in piedi, affrontare con la dovuta attenzione
i temi etici.
Il risultato è che le
moltissime proposte di legge presentate il più delle volte non sono state
neanche calendarizzate, altre, seppur approvate, si sono impantanate in Senato
e spesso non se ne ha più notizia.
La piccolissima
delegazione socialista alla Camera di cui faccio parte, ha cercato più volte di
farsi portavoce delle vostre richieste, che sono anche le nostre, e di creare
alleanze trasversali per imporre l’attenzione sui diritti civili sui quali
siamo in spaventoso ritardo non solo verso il resto d’Europa, ma verso il paese
reale.
Più volte, infatti, la Corte costituzionale, i
tribunali, le stesse Regioni si sono sostituite al Parlamento per colmare il
vuoto legislativo.
E’ stato il caso della vicenda Stamina, della fecondazione eterologa, delle adozioni e dei matrimoni delle coppie omosessuali. Il Paese va avanti e noi non siamo stati in grado neanche di approvare una legge contro l’omofobia o una sulle coppie di fatto.
E’ stato il caso della vicenda Stamina, della fecondazione eterologa, delle adozioni e dei matrimoni delle coppie omosessuali. Il Paese va avanti e noi non siamo stati in grado neanche di approvare una legge contro l’omofobia o una sulle coppie di fatto.
ascolta l'intervista a Radio Radicale
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