sabato 20 settembre 2014

Intervento al congresso Ass. Luca Coscioni




Sono felice di essere qui e ho fatto di tutto per esserci perché questo vostro Congresso rappresenta per me l’occasione di fare un bilancio dell’attività svolta in quest’anno e mezzo in parlamento e una considerazione.

La considerazione è che ci mancate. Che ci manca in questo parlamento una voce laica, priva di condizionamenti e di logiche di partito, che si batta per l’affermazione dei diritti. Mancano i radicali e il maggior partito di maggioranza che è quello del capo del Governo non vuole e non può, sia a causa delle lacerazioni interne sia per la necessità di non creare troppi scossoni che metterebbero in crisi il delicato equilibrio che lo tiene in piedi, affrontare con la dovuta attenzione i temi etici.

Il risultato è che le moltissime proposte di legge presentate il più delle volte non sono state neanche calendarizzate, altre, seppur approvate, si sono impantanate in Senato e spesso non se ne ha più notizia.

La piccolissima delegazione socialista alla Camera di cui faccio parte, ha cercato più volte di farsi portavoce delle vostre richieste, che sono anche le nostre, e di creare alleanze trasversali per imporre l’attenzione sui diritti civili sui quali siamo in spaventoso ritardo non solo verso il resto d’Europa, ma verso il paese reale.

Più volte, infatti, la Corte costituzionale, i tribunali, le stesse Regioni si sono sostituite al Parlamento per colmare il vuoto legislativo.
E’ stato il caso della vicenda Stamina, della fecondazione eterologa, delle adozioni e dei matrimoni delle coppie omosessuali. Il Paese va avanti e noi non siamo stati in grado neanche di approvare una legge contro l’omofobia o una sulle coppie di fatto.

 


ascolta l'intervista a Radio Radicale

Nessun commento:

Posta un commento