giovedì 18 settembre 2014

Riccardo Lombardi. Un socialista. Un padre della Patria

commemorazione alla Camera dei Deputati


Trent’anni fa moriva a Roma Riccardo Lombardi.
Un socialista. Un padre della Patria.
Antifascista, membro della resistenza, primo prefetto di Milano dopo la liberazione, deputato ininterrottamente dal  1948 al 1983.
Uno dei grandi uomini politici che contribuirono alla rinascita del Paese, che fece del riformismo il centro della sua vita e che di quella stagione di riforme fu  protagonista: nazionalizzazione delle fonti energetiche, statuto dei lavoratori, scuola media unica, e soprattutto politica della programmazione.
Lombardi era onesto, moralmente, intellettualmente, nel suo profondo rigore politico ed intellettuale, nel suo costante anticonformismo ed antidogmatismo. Un’onestà che lo ha portato ad avere ragione nei momenti salienti della storia della sinistra e del socialismo. Ebbe ragione nel ’48 quando si oppose al Fronte Popolare, nel ’56 contro Togliatti per i fatti d’Ungheria, agli inizi degli anni ’60 quando concepì la politica del primo centro-sinistra, capendo che nel mondo cattolico stava crescendo una sinistra aperta ad un grande disegno riformatore.
Quando gli chiesero che cosa avesse imparato dalla vita, Riccardo Lombardi rispose: “ad essere onesto”.
E’ questo che oggi ci manca: la sua onestà, il suo culto della dignità della persona umana. Ci manca l’Italia come avrebbe potuto essere.


Nessun commento:

Posta un commento