La Presidente della Camera ha incontrato nel pomeriggio a Montecitorio le rappresentanti dell'Aidos (Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo) - la Presidente Daniela Colombo e la vice Maria Grazia Panunzi - dalle quali ha ricevuto una copia della "Girl Declaration" che domani verra' presentata alla Camera per iniziativa del Gruppo interparlamentare "Salute globale e diritti delle donne".
L'Aidos, insieme ad oltre Ong europee, ha infatti avviato di recente una campagna che chiede all'Unione europea di adoperarsi per includere i diritti delle ragazze nella nuova agenda per lo sviluppo post-2015. Sono circa 250 milioni le adolescenti che vivono in poverta' nel mondo.
L'obiettivo e' metterle in condizione di rivendicare i propri diritti nei campi dell'istruzione, della salute, della sicurezza, del lavoro. All'incontro hanno preso parte anche due giovani di un'organizzazione di Calcutta, che hanno raccontato dei successi ottenuti nell'azione per garantire il diritto allo studio delle ragazze degli slums.
"Abbiamo voluto consegnare la Dichiarazione alla Presidente Boldrini- ha detto l'on. Pia Locatelli, coordinatrice del Gruppo interparlamentare - per mettere simbolicamente il futuro delle ragazze in mano alle istituzioni". "Le storie di vita che ho ascoltato - ha dichiarato la Presidente della Camera - confermano una volta di piu' che l'educazione e' tutto, e che persino pochi anni di scuola bastano ad assicurare un netto miglioramento delle prospettive per queste giovani donne. E' importante il sostegno che viene dalla collaborazione tra le espressioni della societa' civile e le parlamentari. La vostra azione congiunta puo' avvicinare il tempo in cui le ragazze saranno finalmente protagoniste del proprio destino".
L'Aidos, insieme ad oltre Ong europee, ha infatti avviato di recente una campagna che chiede all'Unione europea di adoperarsi per includere i diritti delle ragazze nella nuova agenda per lo sviluppo post-2015. Sono circa 250 milioni le adolescenti che vivono in poverta' nel mondo.
L'obiettivo e' metterle in condizione di rivendicare i propri diritti nei campi dell'istruzione, della salute, della sicurezza, del lavoro. All'incontro hanno preso parte anche due giovani di un'organizzazione di Calcutta, che hanno raccontato dei successi ottenuti nell'azione per garantire il diritto allo studio delle ragazze degli slums.
"Abbiamo voluto consegnare la Dichiarazione alla Presidente Boldrini- ha detto l'on. Pia Locatelli, coordinatrice del Gruppo interparlamentare - per mettere simbolicamente il futuro delle ragazze in mano alle istituzioni". "Le storie di vita che ho ascoltato - ha dichiarato la Presidente della Camera - confermano una volta di piu' che l'educazione e' tutto, e che persino pochi anni di scuola bastano ad assicurare un netto miglioramento delle prospettive per queste giovani donne. E' importante il sostegno che viene dalla collaborazione tra le espressioni della societa' civile e le parlamentari. La vostra azione congiunta puo' avvicinare il tempo in cui le ragazze saranno finalmente protagoniste del proprio destino".
Camera dei Deputati.
intervento in Aula
intervento in Aula
L'11 ottobre si è celebrata
la Giornata internazionale delle bambine per ricordare che c’è ancora molto da
fare per combattere le numerose violazioni dei loro diritti, contrastare le
varie forme di violenza e discriminazione che subiscono e le norme sociali che
ne condizionano la libertà di scelta, l’integrità del corpo e la dignità.
Le
mutilazioni genitali, la pratica dei matrimoni forzati e precoci, la povertà:
tutto questo è realtà quotidiana per milioni e milioni di esse.
Alla vigilia di questa
giornata è stato assegnato il premio Nobel per la pace a Malala Yousafzai e a
Kailash Satyarthi, entrambi impegnati per l'empowerment di ragazze e
ragazzi attraverso la scuola, lo strumento più potente per iniziare il percorso
di dignità e libertà dal bisogno. Bellissima coincidenza temporale, che forse
tale non è. Ci rallegriamo per questa scelta ricca di significato, come ha
sottolineato Adriano Sofri in un suo articolo: una ragazza pakistana musulmana,
un uomo indiano indù uniti nel medesimo sforzo per l’educazione di milioni di
bambini e bambine: due generi, due religioni, due Paesi spesso in conflitto tra
loro. Bellissimo questo “gemellaggio” di opposti che si intendono.
La Giornata internazionale è
un’opportunità per intraprendere un’azione collettiva per un mondo dove le
ragazze possano vivere libere dalla violenza e sviluppare appieno i loro
talenti. Anche noi gruppo di parlamentari per la salute globale e i diritti
delle donne ci uniamo all'impegno di Malala e Kailash Satyarthi presentando
domani insieme ad Aidos la GIRL DECLARATION che riguarda appunto i bisogni e i
diritti delle ragazze. Sosteniamola, sosteniamole.
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