“Il Ministro
Alfano ha perso un’occasione per stare zitto. L’ordine ai prefetti di impedire
ai sindaci di trascrivere i matrimoni stipulati all’estero tra le coppie
omosessuali è anacronistico e mostra ancora una volta il nostro ritardo sui
diritti civili”.
“Opporsi
a una trascrizione, che significa solo una presa d’atto e non il riconoscimento
degli effetti giuridici di quelle nozze, è una posizione di tipo ideologico
simile a quelle che Alfano rimprovera ad altri. Sono anni che si parla di una
legge sulle coppie di fatto e anche in questa legislatura le diverse proposte
presentate sono impantanate in attesa di essere discusse. Ci lamentiamo spesso
della lentezza della politica rispetto alla società reale e una volta che le
istituzioni dimostrano di essere al passo con la realtà, interviene il Ministro
dell’Interno a mettere la retromarcia”.
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