sabato 6 dicembre 2014

Presepe vietato a Bergamo, non sono d’accordo la scuola deve includere.

“L’intento e le ragioni del dirigente scolastico dell’Istituto De Amicis di Celadina, di Bergamo sono comprensibili, ma non possiamo rinunciare alle nostre tradizioni e religioni per non fare torti a chi ha tradizioni e religioni diverse”. Così Pia Locatelli ha commentato il divieto di fare il presepe nella scuola elementare bergamasca.
“Può sembrare strano che io, laica, difenda il presepe, ma sono convinta che la convivenza tra religioni e culture diverse debba avvenire privilegiando l’inclusione e non l’esclusione e cercando di coinvolgere tutti e tutte. Penso quindi a una scuola dove si ricorda il Natale e il presepe, ma anche la festa ebraica di Hanukkah e la Festa islamica del sacrificio, Id al-Adha. Insegnare ai bambini che esistono tradizioni, religioni e culture diverse è un ottimo antidoto contro il razzismo e l’emarginazione”.

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