giovedì 7 maggio 2015

Violenza donne, finalmente il Piano ma coinvolgere le associazioni


“Dopo un anno e mezzo dall’approvazione della legge sul femminicidio abbiamo finalmente il Piano antiviolenza che è condivisibile nelle sue premesse e per aver accolto nella sua impostazione generale le linee guida della Convenzione di Istanbul”. Così Pia Locatelli ha commentato il via libera del Piano straordinario contro la violenza di genere.

“Detto questo - ha aggiunto - non mancano alcune perplessità: prima fra tutte il mancato pieno coinvolgimento delle associazioni femminili, che da anni si occupano della violenza sulle donne e da sempre sono interlocutrici privilegiate di chi della violenza è vittima. Senza il loro intervento, la loro esperienza e collaborazione piena e riconosciuta temiamo che le azioni del piano porteranno risultati molto inferiori a quelli necessari ed auspicabili.

La seconda perplessità riguarda la raccolta dei dati che è fondamentale per fronteggiare il fenomeno. La gestione dei flussi non può essere improvvisata per questo chiediamo che sia affidata all'Istat per competenza, per risparmio di spesa, ed anche per dare alle statistiche relative alla violenza la stessa ufficialità di quelle sul lavoro, sulla povertà, sui dati economici.

L’ultima perplessità riguarda i fondi stanziati: 10 milioni di euro l’anno sono veramente troppo pochi e temiamo che vengano dispersi in troppi rivoli, lasciando ai centri antiviolenza solo le briciole. Il Piano è un buono strumento di partenza, ma sul quale c’è ancora molto da lavorare e da correggere”.


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