mercoledì 3 giugno 2015

Regionali, solo una donna su cinque nei nuovi Consigli


“Il 2 giugno abbiamo celebrato la festa della nascita della Repubblica, che coincide con l’esercizio del diritto di voto alle donne. Un grande passo ma solo l'inizio, infatti l’uguaglianza de iure è stata costruita negli anni, anche dopo l’entrata in vigore della Carta costituzionale; ad esempio, abbiamo aspettato circa 15 anni dalla sua approvazione perché alle donne non fosse preclusa la carriera in magistratura. Questa è stata una grande conquista, seguita da altre importanti, ma c’è ancora molta strada da percorrere”.  
Lo ha detto Pia Locatelli e ha aggiunto, commentando l’esito delle elezioni regionali: “I risultati non sono certamente entusiasmanti: una donna su cinque componenti i nuovi Consigli regionali: il 20%, una percentuale ben lontana non solo dalla parità ma dalla soglia considerata minima perché una voce, una presenza, in questo caso quella femminile, possa farsi valere”.

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