sabato 21 novembre 2015

Fine vita, serve una legge la politica non può più chiudere gli occhi

“Questi temi mettono tutti in imbarazzo, noi non vogliamo costringere nessuno a dire sì all’eutanasia o al testamento biologico, ma chiediamo solo che vengano messi all’ordine del giorno. E’ il principio di autodeterminazione della propria vita”. Così Pia Locatelli, in un’intervista a L’Indro, torna sul tema del fine vita, affermando il che la politica non può più chiudere gli occhi o ancor peggio bypassare un’azione concreta. “Scappare da un problema è un doppio problema”, continua la deputata Locatelli, “c’è bisogno di una regolamentazione snella. In questi temi più si legifera, si entra nei dettagli, e più si creano complicazioni, lo abbiamo visto con la legge 40. Non dobbiamo farci guidare da rigidità ideologiche, ma da umanità, mettere al centro le persone, le relazioni di cure e anche un po' di buon senso e onestà intellettuale. Io mi batterò perché l’autodeterminazione rimanga il principio fondante di qualsiasi proposta di legge. E’ un tema delicato, ma possiamo far finta di nulla? La realtà va affrontata e dobbiamo cercare le migliori soluzioni possibili”.


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