venerdì 12 febbraio 2016

Unioni civili, se la Chiesa vuole interferire si presenti alle elezioni

“Se la Chiesa vuole concorrere a definire politica italiana faccia un partito e si presenti alle elezioni con i suoi rappresentati religiosi, altrimenti non agisca come se l’Italia sia una sorta di protettorato del Vaticano”. 
Lo afferma Pia Locatelli, commentando le parole del presidente dei vescovi Bagnasco. “Mentre Papa Bergoglio non è mai intervenuto nelle vicende politiche italiane, la Cei invocando il voto segreto sul ddl Cirinnà, ha compiuto un’ingerenza inaccettabile e bene ha fatto Renzi a rimetterla al suo posto. L'anomalia non è che la Chiesa esprima il suo pensiero, ma che si presenti come un partner dello Stato nel fare le leggi, violando anche lo spirito del Concordato, a cui al contrario si richiama quando si tratta di rivendicare privilegi”.


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