mercoledì 25 giugno 2014

Aborto, bene Zingaretti, piena attuazione alla 194


“Il decreto varato dal presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, che definisce finalmente i limiti dell’obiezione di coscienza, limitandola esclusivamente all'attività dei medici impegnati nel trattamento dell'interruzione volontaria di gravidanza, rappresenta un importante passo avanti nel diritto all’autodeterminazione delle donne, che è l’unico modo per evitare l’aborto clandestino”. Lo ha detto Pia Locatelli, presidente onoraria dell’Internazionale socialista donne e deputata del Psi.

“La scelta di avere o meno un figlio non può essere dettata dalla disponibilità di un medico di turno di prescrivere o meno la pillola del giorno dopo, o dal rifiuto dei consultori a certificare l’aborto. Certo bisogna rispettare l’obiezione di coscienza, ma non l’uso strumentale che si fa di essa: non è credibile, infatti, che in Campania, Molise, Basilicata, Sicilia, Abruzzo, Lazio e provincia autonoma di Bolzano, la percentuale dei ginecologi obiettori superi l’80%. Per combattere il ricorso all’aborto bisogna fare azione di prevenzione e i consultori hanno questa funzione, peccato che siano stati smantellati da coloro che vogliono cancellare la 194, la cui piena attuazione va garantita in ogni sua parte”.

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