“Dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale che boccia il divieto di fecondazione eterologa, sancendo il diritto di autodeterminazione, non si è creato nessun vuoto normativo, non c’è bisogno quindi di un intervento legislativo che rimetterebbe in piedi divieti e paletti”.
Lo afferma Pia Locatelli, cofirmataria di una proposta di legge, presentata lo scorso anno con la deputata del Pd Michela Marzano, volta a modificare la Legge 40.
“Ancora una volta la politica è arrivata in ritardo, la nostra proposta di legge, così come quelle presentate nelle precedenti legislature, non è stata neanche calendarizzata e c’è voluto il brechtiano ‘giudice di Berlino’ per smantellare definitivamente, sentenza dopo sentenza, una legge oscurantista che negava il diritto i avere figli o lo subordinava a una serie di vincoli che hanno costretto molte coppie a recarsi all’estero per aggirarli. Adesso occorre garantire il rispetto della sentenza, consentendo la possibilità di effettuare la fecondazione eterologa nelle strutture pubbliche di tutto il territorio, per evitare ulteriori e odiose discriminazioni".
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