mercoledì 11 giugno 2014

Fecondazione, bene la Consulta non serve un’altra legge


“Dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale che boccia il divieto di fecondazione eterologa, sancendo il diritto di autodeterminazione, non si è creato nessun vuoto normativo, non c’è bisogno quindi di un intervento legislativo che rimetterebbe in piedi divieti e paletti”.
Lo afferma Pia Locatelli, cofirmataria di una proposta di legge, presentata lo scorso anno con la deputata del Pd Michela Marzano, volta a modificare la Legge 40.

“Ancora una volta la politica è arrivata in ritardo, la nostra proposta di legge, così come quelle presentate nelle precedenti legislature, non è stata neanche calendarizzata e c’è voluto il brechtiano ‘giudice di Berlino’ per smantellare definitivamente, sentenza dopo sentenza, una legge oscurantista che negava il diritto i avere figli o lo subordinava a una serie di vincoli che hanno costretto molte coppie a recarsi all’estero per aggirarli. Adesso occorre garantire il rispetto della sentenza, consentendo la possibilità di effettuare la fecondazione eterologa nelle strutture pubbliche di tutto il territorio, per evitare ulteriori e odiose discriminazioni".

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