giovedì 12 giugno 2014

Insulti Boldrini. Da Il Fatto concorso incitamento al l'odio

“I vergognosi insulti sessisti alla Presidente della Camera Laura Boldrini e alle deputate, sotto il post pubblicato nella pagina Facebook del Fatto quotidiano, poi rimossa, sono inqualificabili e più che un commento meriterebbero una denuncia. Ma se le frasi dei soliti imbecilli, che non hanno altro modo di esprimersi se non con volgari ingiurie sono condannabili, lo è ancor di più il Fatto quotidiano che, pubblicando in maniera erronea la notizia che Laura Boldrini avrebbe voluto le parrucchiere alla Camera per le deputate, le ha implicitamente sollecitate”. Lo afferma la deputata socialista Pia Locatelli.

“Si può essere critici verso le Istituzioni e i loro rappresentanti, ma non si può consentire che questi vengano messi alla gogna, definiti Casta per fatti non commessi e che comunque non sarebbero di per sé censurabili. Una cosa è la libertà di stampa, di pensiero e di parola, altra l’insulto e l’incitamento all’odio che danneggiano seriamente la democrazia e che vanno immediatamente stoppati e condannati, sia che si tratti di Grillo, sia che si tratti di Travaglio”.

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