giovedì 5 giugno 2014

Violenza sulle donne, l’orrore in India e i ritardi in Italia

“Ancora orrore e violenza in India. Ieri è stata la volta di una quindicenne rapita da sei uomini che l’hanno stuprata, uccisa e appesa a un albero. Qualche giorno fa un episodio analogo aveva colpito altre due ragazzine, anch’esse stuprate e uccise. Il giorno prima era stata la volta di una ragazza di 22 anni, costretta a bere l’acido e poi uccisa, mentre nelle stesse ore una donna di 35 anni, sposata e madre di cinque figli, veniva trucidata per avere resistito ad un tentativo di stupro”. Lo scrive Pia Locatelli in un post sul Fatto quotidiano.
E’ chiaro che la condanna, scontata, e la denuncia di quanto accade non bastano più. Serve un’iniziativa e una pressione internazionale sul nuovo governo nazionalista che ha appena vinto le elezioni. Serve un impegno politico e economico per un piano antiviolenza. Proprio come quello previsto in Italia con l’approvazione della legge dell’autunno scorso contro il femminicidio che ancora stiamo aspettando”.


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