“L'ultimo, farneticante ordine impartito dal sedicente leader dell'Idis, Abu Bakr Al Baghdadi, secondo il quale tutte le donne dell’auto-proclamato califfato dello Stato islamico, devono subire l'infibulazione è una barbarie che nulla ha a che vedere con la religione e che va fermata”.
Lo ha detto Pia Locatelli, presidente onoraria dell’Internazionale socialista donne e coordinatrice dell’intergruppo parlamentare “ Salute globale e diritti delle donne”.
“Ogni volta che un esponente dell’estremismo islamico vuole imporre la sua autorità - ha proseguito la deputata socialista - lo fa sul corpo delle donne, identificato come un aspetto altamente simbolico della guerra “santa” alla modernità, nonché come utile messaggio terroristico verso l’Occidente.
Ci auguriamo la notizia non sia vera, ma se venisse confermata, si tratterebbe di un fatto gravissimo di fronte al quale la comunità internazionale e l’Italia, che è stata in prima linea nella lotta alle mutilazioni genitali femminili, non possono restare inattive”.
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