Grazie Presidente.
Ho già avuto modo di dire che la scelta di puntare sull'Alta rappresentante per la politica estera e di difesa comune è stata un'ottima scelta da parte del nostro Presidente del Consiglio. Proprio ieri in Commissione esteri qualcuno ha detto che, invece, non è stata una buona scelta perché questa delega non ha un portafoglio. Noi – e quando dico «noi» penso a chi è veramente europeista – riteniamo che, invece, questa sia un'importantissima scelta, perché questa politica estera e di difesa comune va avviata e noi crediamo che Federica Mogherini sia assolutamente all'altezza di questo compito difficile, proprio perché tutto da avviare.
Allora, ottima scelta e doppia ottima scelta per la delega e per la persona. Conosco Federica da tanti anni. Abbiamo lavorato insieme a livello internazionale, lei era molto giovane, ma già si faceva notare per le sue qualità. Abbiamo lavorato insieme nell'Internazionale socialista donne, nell'Internazionale socialista, nel Partito del socialismo europeo, insieme alle donne europee di questa grande famiglia. E al di là della felicità di avere qualcuno della grande famiglia socialdemocratica a ricoprire questo incarico importante, sono le qualità personali di Federica a rendere grandissima la scelta.
Come dicevo, la conosco bene e Federica è seria, scrupolosa, rigorosa, determinata, capace di costruire rapporti politici, ma anche rapporti personali empatici. E siccome molto spesso la politica è anaffettiva, lei trasformerà la politica anche da questo punto di vista. Noi siamo in buone mani e siamo molto contenti di questo. Poi, commentando un po’ l'intervento del collega Di Battista, con tutto l'amore che abbiamo per il nostro Paese, noi siamo filoeuropei. Comunque, siamo in buone mani.
Grazie, Federica
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