“Non esiste un potere del Prefetto di cancellazione dei matrimoni celebrati all’estero e trascritti in Italia. I Prefetti infatti, si spiega nell’interpellanza, dal momento che la trascrizione dei matrimoni non produce alcuna violazione di norme penali, come ha riconosciuto la procura di Udine, non hanno “compiti sostanzialmente abrogativi né poteri di cancellazione che spettano esclusivamente all’Autorità Giudiziari”. Lo ha detto Pia Locatelli alla Camera nell’illustrare l’interpellanza urgente, firmata da 32 deputati socialisti, democratici, di Scelta Civica, ex M5S e del Gruppo Misto, al Ministro dell’Interno
“Cogliamo l’occasione di questa discussione – ha concluso - per affermare ancora una volta che c’è bisogno di una legge che regoli, attraverso l’istituto delle unioni civili o dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, lo stabilirà il Parlamento, per evitare che siano i tribunali e le corti a legiferare attraverso le sentenza come accaduto per altri casi. Non ci piacciono i poteri esecutivi che invadono spazi di altri poteri, altrettanto non ci piacciono i poteri giudiziari che invadono spazi altrui, anche se per ragioni di supplenza”.
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