venerdì 11 settembre 2015

Migranti, anche a Bergamo la Marcia delle donne e degli uomini scalzi

"È arrivato il momento di decidere da che parte stare. È vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più complessa. Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia è necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorità per poter prendere delle scelte. Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi. Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere. È difficile poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo. Ma la migrazione assoluta richiede esattamente questo: spogliarsi completamente della propria identità per poter sperare di trovarne un'altra. Abbandonare tutto, mettere il proprio corpo e quello dei tuoi figli dentro ad una barca, ad un tir, ad un tunnel e sperare che arrivi integro al di là, in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai bisogno. Sono questi gli uomini scalzi del 21° secolo e noi stiamo con loro”. Questo il testo dell’appello della Marcia delle donne e degli uomini scalzi, in corso in contemporanea a Bergamo e in numerose città d’Italia,  indetta dal Forum provinciale per l'accoglienza dei richiedenti asilo, che ha visto la partecipazione di Pia Locatelli.

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