mercoledì 4 novembre 2015

Diritti del fanciullo, ora le violazioni saranno denunciate

Via libera della camera alla ratifica ed esecuzione del Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti del fanciullo adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 19 dicembre 2011, che prevede, per la priva volta, dei rimedi contro le violazioni dei diritti fondamentali dei e delle minori. ”Il Protocollo – ha detto Pia Locatelli, relatrice del provvedimento -  è inteso a rafforzare la salvaguardia dei loro diritti attraverso la presentazione di segnalazioni o di vere e proprie denunce al Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, colmando una grave lacuna che indeboliva una piena attuazione di questo testo convenzionale rispetto a quanto accade per le altre convenzioni sui diritti umani in ambito ONU. Ad oggi il Protocollo risulta essere stato sottoscritto da 44 Paesi e ratificato da 14. L'Italia, che è stata fra i primi firmatari del documento, si era impegnata a ratificarlo entro il settembre del 2013, quindi con due anni di ritardo. La sua ritardata ratifica da parte del nostro Paese ha rappresentato una delle criticità a carico emerse nel corso della revisione periodica universale svoltasi presso il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra nell'ottobre dell'anno scorso” .

L’approvazione del protocollo è stata accompagna da un ordine del giorno a firma Locatelli Zanda che impegna a una ratifica ampia,  cioè di  provvedere anche alle dichiarazioni opzionali che consentiranno di ricevere segnalazioni da altri Stati,-di consentire nei proprio confronti la procedura di inchiesta in caso di violazioni gravi o sistematiche.

 



il testo degli interventi 

l'odg

La Camera, 
   premesso che: 
    il Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti del fanciullo che stabilisce una procedura di presentazione di comunicazioni, adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 19 dicembre 2011 è inteso a rafforzare la salvaguardia dei diritti dei minorenni attraverso la presentazione di segnalazioni o di vere e proprie denunce al Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, colmando una grave lacuna che indeboliva una piena attuazione di questo testo convenzionale rispetto a quanto accade per le altre grandi convenzioni sui diritti umani nell'ambito delle Nazioni Unite; 
    il Protocollo delinea nuovi scenari per la difesa dei diritti dei minori, perché nella procedura individuale il minore non dovrà necessariamente essere accompagnato da un rappresentante legale e le segnalazioni di violazioni sistematiche dei diritti dei minori potranno essere fatte da associazioni o altri soggetti che ne abbiano conoscenza; 
    il disegno di legge n. 3238 del Governo, dispone l'autorizzazione alla ratifica e l'esecuzione del Protocollo in oggetto; 
    in base all'articolo 12, paragrafo 1, del Protocollo, ogni Stato parte del presente Protocollo può, in ogni momento, dichiarare che riconosce la competenza del Comitato ad accettare e considerare le comunicazioni in cui uno Stato parte afferma che un altro Stato parte non sta adempiendo ai propri obblighi sulla base di una serie di strumenti pattizi quali la Convenzione sui diritti del fanciullo, il Protocollo opzionale alla Convenzione sul traffico di bambini, la prostituzione infantile e la pornografia infantile ed il Protocollo opzionale alla Convenzione sul coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati;

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di provvedere, direttamente all'atto della ratifica, alla formulazione della dichiarazione opzionale di cui all'articolo 12, paragrafo 1, così come fortemente auspicato dalle associazioni del Terzo Settore che si occupano attivamente della promozione e tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. 
9/3238/1. (Testo modificato nel corso della seduta) Locatelli, Zampa.

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