lunedì 30 novembre 2015

Staminali e ricerca, no a finanziamenti senza bando


“Il comma così come è scritto non va bene perché destina 3 milioni di euro a una sperimentazione clinica descritta con requisiti estremamente specifici: la politica in sostanza indica con precisione il tipo specifico di ricerca da finanziare, ma la politica non ha le competenze per dire che una ricerca è meglio di un’altra”. Così Pia Locatelli in un’intervista a “Vita” spiega il perché dell’emendamento presentato alla Legge di stabilità che mette in discussione l’assegnazione di 3 milioni di euro nei prossimi due anni per «realizzare una sperimentazione clinica di fase due basata sul trapianto di cellule staminali cerebrali umane in pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica».
 Locatelli chiede invece con il suo emendamento che quei 3 milioni di euro siano destinati allo «svolgimento di una o più sperimentazioni cliniche» con «l’impiego di medicinali per terapie avanzate a base di cellule staminali» (e non più staminali cerebrali) rivolte «alla cura di malattie rare» (e non alla sola Sla). Inoltre  che la selezione dei progetti di ricerca «avvenga tramite bando di selezione pubblica».

“Nella ricerca, se vogliamo che i soldi vengano fatti fruttare al meglio, è assolutamente necessario mettere in massima competizione le eccellenze. Questo vale ancora di più se i soldi che possiamo investire sono pochi: non possiamo premetterci di sprecare nemmeno un euro, vanno spesi tutti benissimo”. 


Nessun commento:

Posta un commento