giovedì 14 gennaio 2016

Unioni civili, il 23 in piazza a sostegno del ddl Cirinnà


“Spacciare la stepchild adoption, che vuole garantire gli stessi diritti degli altri minori ai figli di una coppia omosessuale, per il via libera all’utero in affitto, pratica che è e resta vietata in Italia, significa imbrogliare volutamente i cittadini e le cittadine. Già nel 2006 i vescovi e le forza politiche cattoliche si misero in mezzo, appoggiando la piazza del Family day, per far fallire i Dico, oggi ci provano nuovamente, ma siccome il Paese è cambiato e nessuno ha il coraggio di dirsi apertamente contrario alle unioni gay, utilizzano falsi argomenti per bloccare la legge”.  Lo ha detto Pia Locatelli, capogruppo della componente socialista alla Camera.

“E’ vero che la politica è dialogo e compromesso ma su alcuni diritti, riconosciuti nella maggior parte dei Paesi europei, c’è un limite sotto il quale la mediazione non può scendere. Per questo saremo alle manifestazioni organizzate nelle piazze d'Italia il prossimo 23 gennaio nell'ambito della campagna #svegliatitalia, per un sostegno pieno del ddl Cirinnà”.

ascolta l'intervista a RadioPopolare 

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