mercoledì 3 febbraio 2016

Passo avanti per l’equilibrio di genere nei consigli regionali

“Questa nuova legge fa qualche passo nella giusta direzione prevedendo la quasi parità nelle candidature (60-40) per tutti i sistemi; l’espressione della doppia preferenza, se prevista dalla legge regionale; l’alternanza di genere nel caso di liste bloccate; la quasi parità di candidature in caso di sistema basato su collegi uninominali”. Lo ha detto Pia Locatelli commentando il provvedimento sull’equilibrio di genere nei consigli regionali, approvato dalla Camera. 
 “Non è però una legge che ci soddisfa pienamente e faccio un paio di esempio: nelle liste bloccate si parla di alternanza ma, se le candidature sono di numero diverso (60-40) come si fa ad alternarle? Là dove si parla di liste con preferenze, nulla si dice sull’ordine di lista dando vantaggio a chi sta in alto nella lista. Ma soprattutto manca la regola della inammissibilità o irricevibilità delle liste qualora le regole che sovrintendono alla composizione della lista non fossero rispettate”.

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