“Questa nuova legge fa qualche passo
nella giusta direzione prevedendo la quasi parità nelle candidature (60-40) per
tutti i sistemi; l’espressione della doppia preferenza, se prevista dalla legge
regionale; l’alternanza di genere nel caso di liste bloccate; la quasi parità
di candidature in caso di sistema basato su collegi uninominali”. Lo ha detto
Pia Locatelli commentando il provvedimento sull’equilibrio di genere nei consigli
regionali, approvato dalla Camera.
“Non è però una legge
che ci soddisfa pienamente e faccio un paio di esempio: nelle liste bloccate si
parla di alternanza ma, se le candidature sono di numero diverso (60-40) come
si fa ad alternarle? Là dove si parla di liste con preferenze, nulla si dice
sull’ordine di lista dando vantaggio a chi sta in alto nella lista. Ma
soprattutto manca la regola della inammissibilità o irricevibilità delle liste
qualora le regole che sovrintendono alla composizione della lista non fossero
rispettate”.
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