venerdì 17 gennaio 2014

Ho sottoscritto la dichiarazione urgente su proposta di legge spagnola sull'aborto



Ho sottoscritto la dichiarazione parlamentare preparata dall’On. Mikael Gustafsson, Parlamentare Europeo e Presidente della Commisione Diritti delle donne e Eguaglianza in risposta al disegno di legge presentato in Spagna che prevede severe restrizioni per la salute sessuale e riproduttiva e l’interruzione volontaria della gravidanza.
Ecco il testo della dichiarazione.
DICHIARAZIONE URGENTE SU PROPOSTA DI LEGGE SPAGNOLA SULL’ABORTO
È con grande preoccupazione che noi, membri del Parlamento europeo e parlamenti nazionali, abbiamo appreso della proposta del governo spagnolo di revocare l’attuale legge sulla salute sessuale e riproduttiva e l’interruzione volontaria di gravidanza.
Il 20 dicembre il Consiglio dei Ministri spagnolo ha approvato un progetto di legge sulla “tutela dei diritti del nascituro e le donne incinte”. La proposta legislativa toglie il diritto della donna di prendere decisioni sulla sua salute, consentendo solo l’aborto in caso di stupro o se la gravidanza mette a serio rischio la salute fisica o mentale per le donne. Questa legge molto restrittiva rimuove anche la possibilità di interrompere una gravidanza in caso di malformazione del feto, che è stato consentito dalla legge sull’aborto spagnola dal 1985.
Se si adotta questa legge, questo creerà una situazione in cui ancora una volta alle donne spagnole sono lasciate solo due scelte: viaggiare all’estero, per quelle che possono permetterselo, per avere un aborto sicuro e legale o ricorrere ad avere un aborto illegale “clandestino”, con grave rischio per la loro salute. Ogni aborto effettuato che non rientra nelle due categorie ammesse sarà considerato un crimine, sia per la donna oggetto della procedura che dei professionisti sanitari coinvolti.
Alla luce di questi sviluppi, crediamo che ci sia un urgente bisogno di sostenere le donne spagnole nella difesa del loro diritto di fare delle scelte per la loro salute. Se questa legge entrerà in vigore in Spagna, rappresenterà un chiaro passo indietro di 30 anni per i diritti delle donne.
Si tratta di un diritto umano fondamentale per le donne essere in grado di prendere decisioni sui loro corpi. Noi, come parlamentari europei e parlamentari degli stati che compongono l’Europa, esprimiamo la nostra profonda solidarietà con le donne spagnole e continueremo a lottare per i diritti delle donne, e in particolare saremo fermi nella difesa della salute e dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne in Europa e nel mondo.

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