“I tempi sono strettissimi e, se non si interverrà subito con una modifica alla legge elettorale, alle europee non avremo più l’obbligo di rappresentanza in ciascuna lista di almeno un terzo dei candidati di sesso diverso, dal momento che la norma era valida solo per le elezioni del 2004 e del 2009”. Lo afferma Pia Locatelli, presidente onoraria dell’Internazionale socialista donne e deputata socialista. “Condividiamo le preoccupazioni sollevate dall’Udi e, per scongiurare il pericolo che vengano presentate liste nelle quali le donne non raggiungano neanche un terzo delle candidature, chiediamo di calendarizzare al più presto la proposta di legge che abbiamo presentato assieme alle colleghe Bruno Bossio del Pd e Nicchi di Sel”. “La proposta di legge – ha spiegato Locatelli - prevede che nella composizione della lista nessuno dei due generi possa essere rappresentato per più dei due terzi, che le elettrici e gli elettori possano esprimere due preferenze e soprattutto che una delle due debba necessariamente appartenere ad un candidato di genere diverso, pena la cancellazione della seconda preferenza”. |
venerdì 17 gennaio 2014
Legge elettorale, introdurre subito la doppia preferenza di genere
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