“Questa vicenda è inaccettabile. Lo è per quelle parole, perché in politica bisogna avere il massimo rispetto per l’avversario senza arrivare a queste bassezze ispirate al peggiore razzismo. Soprattutto se si ricoprono certe cariche”. Così Pia Locatelli commenta, sull’edizione bergamasca del Corriere della Sera, la decisione della Giunta per le Immunità del Senato di non concedere l’autorizzazione a procedere nei confronti di Calderoli per aver definito l’ex Ministra Kyenge un orango. Secondo il parere dei senatori della Giunta, compresi quelli del Pd, nelle parole dell’esponente leghista “non si ravvisano istigazione al razzismo, né diffamazione”.
“Sono in totale disaccordo con i colleghi del Pd che hanno votato in quel modo – ha aggiunto Locatelli – anche se resto dell’idea che gli avversari si devono affrontare in modo politico e non giudiziario”.
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