“Il tragico bilancio dell’ennesima strage di migranti al largo delle coste di Lampedusa conferma purtroppo quanto avevamo previsto e denunciato: sospendere Mare nostrum è stato un errore”.
Lo afferma Pia Locatelli, dell’intergruppo parlamentare Migrazione e deputata socialista che, nello scorso autunno si è recata insieme a una delegazione di parlamentari a bordo della nave della Marina San Giusto, verificando l’importanza del lavoro svolto dai nostri militari nel soccorrere i migranti.
“Le testimonianze dei superstiti e le parole del direttore sanitario di Lampedusa, Pietro Bartolo, ci dimostrano che un pattugliamento più intenso, in grado di consentire un soccorso tempestivo con navi adeguate, come quelle usate nell’operazione Mare nostrum, molte vite umane sarebbero state salvate. Come già si sapeva Triton non ha come mandato il soccorso e la ricerca in mare, e tanto meno l’Agenzia Frontex che si occupa del controllo delle frontiere e non dei salvataggi. Per questo abbiamo ripetutamente chiesto al Governo, anche con una risoluzione approvata dal Parlamento, il mantenimento dell’operazione Mare nostrum per quelle sue funzioni che non sono sovrapponibili con quelle di Triton, ricercando una complementarietà tra i due programmi e non disperdendo le competenze acquisite. Impegno che chiediamo di rispettare: la vita umana non ha prezzo”
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